top of page

LA REVOLUCIÓN DI FLACONEDIVETRO, DOVE LA MALINCONIA POP IMPARA A BRUCIARE

  • Immagine del redattore: Valentina Bonin
    Valentina Bonin
  • 31 minuti fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Flaconedivetro non canta: accende fiammiferi.


E con La Revolución, fuori oggi su tutte le piattaforme digitali per La Crème Records apre ufficialmente la sua rivoluzione romantica. Una dichiarazione di guerra (e di resa) al modo in cui amiamo, cadiamo, ci riconosciamo.


Il brano è un cortocircuito di linguaggi e radici: malinconia pop, anima neomelodica, italiano, Napoletano, frammenti francesi.Una lingua ibrida che scivola addosso come una confessione fatta alle 3 di notte, quando ammettere la verità non fa più paura.


La Revolución è la colonna sonora di chi ha smesso di chiedere permesso all’amore. Un invito a lasciarsi andare, anche quando non ci riconosciamo più, anche quando l’unica cosa che possiamo fare è continuare a provarci.


Perché, come scrive l’artista:

“La vera rivoluzione è amare senza filtri. La Revolución de l’amour fallo cu chi vuò tu.”

Nel videoclip ufficiale, online da oggi, la rivoluzione passa da una cucina silenziosa e da un uovo che cuoce. Una scena minuscola, quasi immobile, che diventa manifesto:la pace dopo il caos, l’attimo in cui impari a starti accanto senza dover salvare nessuno.


La Revolución è accettare le proprie crepe. È guardare i cambiamenti in faccia e dire:ti porto con me lo stesso.



Il singolo è la seconda tappa di un percorso diviso in quattro portate, un concept multisensoriale che ha preso vita con Briciole, pubblicato il 26 settembre. Il cibo come metafora di relazione, come rituale, come casa: un filo conduttore che lega ogni capitolo fino al dolce finale: il disco d’esordio previsto per il 2026.


Flaconedivetro è un artista italiano con cuore campano e domicilio emotivo a Brescia. È una dancehall intima, dove elettronica e pop si stringono fino a diventare una sola pelle.


Nel suo progetto convivono provincia, nostalgia, radici e futuro: non per nostalgia estetica, ma per necessità. Le parole non chiedono di essere capite, chiedono di essere sentite. Flaconedivetro è ciò che succede quando qualcuno ricorda casa… e prova a riscriverla.

bottom of page