MARS HENDRIK — UN SALTO NEL DESTINO, TRA LATIN RHYTHMS E VISIONI INTERIORI
- Valentina Bonin

- 6 giu
- Tempo di lettura: 2 min
C’è un momento in cui bisogna saltare. Non guardare indietro, non pensare troppo. Solo saltare. Mars Hendrik, artista bilingue nato in Costa Rica e cresciuto nel cuore del Connecticut, lo ha fatto davvero — e ce lo racconta in “The Jump”, il suo nuovo singolo rilasciato con l’etichetta indipendente Black Barrel Records. Un’esplosione di colori, suoni e intenzioni, che anticipa il suo secondo album in arrivo questa estate: “Karma.”

Tra riff di chitarra che flirtano con il punk, fiati dal sapore latino e una voce che danza sulle emozioni, “The Jump” è molto più di una canzone: è una dichiarazione d’intenti. Un inno alla fiducia cieca nell’universo, al lasciarsi guidare da quella bussola nascosta che chiamiamo intuizione.
Ho scritto The Jump in un momento in cui la mia intuizione sentiva che qualcuno di speciale stava per arrivare nella mia vita, e questa canzone è l’espressione dell’entusiasmo, dell’amore e della paura che ho provato nel fare un salto nel vuoto affidandomi all’amore», racconta Hendrik. «Questa canzone mi ha davvero aiutato a ricordare — e ispirato — ad avere coraggio nei momenti di incertezza, a seguire il cuore, fidarmi dell’universo e lasciarmi andare al processo. Spero che possa ispirare anche chi l’ascolta a fare lo stesso.
Con influenze che spaziano da BØRNS a Santana, passando per le vibrazioni soul di Bob Marley, Mars costruisce un universo musicale dove i confini non esistono. In “Karma”, ci porta a esplorare i nodi invisibili che legano amore, perdita, paura e destino. Jazz, rock, R&B e rap si intrecciano con ritmi latini e testi che scavano a fondo, tra spiritualità e ricerca personale.

Ma non aspettatevi risposte: Hendrik non le dà. Piuttosto, crea spazi. Spazi per sentire, per riflettere, per saltare.
Mars Hendrik è qui per restare. E per chi ha il coraggio di lasciarsi andare, “The Jump” potrebbe essere il vostro inizio.





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