Jaden Smith nuovo direttore creativo di Louboutin: rivoluzione o strategia di marketing?
- Valentina Bonin

- 22 set
- Tempo di lettura: 1 min
Jaden Smith è stato nominato nuovo direttore creativo di Louboutin, una notizia che ha subito acceso il dibattito nel mondo della moda.
Non è la prima volta che un brand affida la sua direzione creativa a una celebrità esterna al settore: basti pensare a Pharrell Williams da Louis Vuitton o Rihanna da Puma. La moda si intreccia sempre più con musica, arte e cultura pop. Ma la domanda rimane: siamo davanti a una rivoluzione o a una scelta di puro marketing?
Cosa rappresenta questa scelta
Per molti, la decisione di Louboutin è un segno di apertura: dare spazio a nuove generazioni, nuovi linguaggi culturali e visioni fresche. Con Jaden Smith, il brand si lega a una figura capace di rompere gli schemi e unire stile, attivismo e pop culture. La sua visibilità può diventare un ponte tra il lusso e un pubblico giovane e globale.
La prospettiva critica
Dall’altro lato emergono dubbi legittimi: è sufficiente un nome forte e milioni di follower per guidare l’identità creativa di una maison storica? La moda è sempre stata mestiere, ricerca e innovazione tecnica — rischiano di passare in secondo piano di fronte allo spettacolo e alle strategie di comunicazione.
Moda tra creatività e marketing
Il caso Louboutin riporta a galla una domanda cruciale: serve davvero conoscere la moda per guidarla, o nel 2025 contano soprattutto visibilità e influenza?
Qualunque sia la risposta, una cosa è certa: la moda contemporanea è sempre più un campo di contaminazione, dove creatività, celebrità e marketing si incontrano e si scontrano. Vuoi scrivere di moda, musica, arte, cinema o letteratura? Compila questo form ed entra nella community di CZMOS Magazine.











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