Lloyd: Bold, Creative, Original. L’intervista al designer che mescola sport, moda e digitale
- Valentina Bonin
- 11 set
- Tempo di lettura: 2 min
Dietro ogni immagine che colpisce e ispira c’è un percorso fatto di ricerca, contaminazioni e visione personale. Lloyd, creative designer di Londra, ha costruito il suo linguaggio visivo mescolando illustrazione, moda, sport e digitale, con uno stile inconfondibile che non teme di dichiarare: “Not everyone is going to like it. But this is me, my style, my work.”
Audace, creativo, originale. Queste tre parole bastano a definire l’universo visivo di Lloyd, designer londinese che ha costruito il suo linguaggio fondendo moda, sport e design digitale. Con un approccio che attinge all’illustrazione, al collage e ai videogiochi, il suo lavoro cattura l’energia del presente senza perdere autenticità.
Lo abbiamo intervistato per parlare di stile, ispirazioni e sogni futuri.

Il tuo ultimo post dice: “Not everyone is going to like it. But this is me, my style, my work.” Come hai sviluppato questo approccio così diretto e senza compromessi al design?
Sono sempre stato attratto dalle illustrazioni grafiche in stile collage e mixed media. Ho iniziato creando un set di illustrazioni d’impatto visivo, mettendo insieme texture, immagini e colore. La combinazione di questi tre elementi ha funzionato subito molto bene, così ho continuato ad aggiungere e sviluppare finché non ero davvero soddisfatto del risultato.
Quando inizi un nuovo progetto, qual è di solito il tuo punto di partenza: il concept, il colore, la tipografia o altro?
La ricerca, prima di tutto. Ma anche trovarmi nel giusto stato d’animo per produrre qualcosa di cui sarò felice.
L’estetica sportiva e il design digitale sembrano centrali nel tuo lavoro. Cosa ti attrae di più in questa intersezione?
Amo lo sport e sono un digital designer da anni. Ho sempre sentito che il mio stile si inserisce naturalmente nel mondo dello sport: ha energia, è audace, è sempre in movimento. Combinare il mio amore per lo sport con l’esperienza nel design è qualcosa che funziona in modo molto naturale per me.
Quali artisti, designer o riferimenti culturali ti influenzano di più?
Damien Hirst, sono sempre stato attratto dalle sue idee e dalla sua visione. Poi c’è Will Baras, il suo stile e ciò che riesce a creare sono incredibili. Inoltre, traggo molta ispirazione dal mondo dei videogiochi e dall’industria del gaming in generale. Ci gioco da quando ho memoria e mi hanno sempre ispirato. Titoli come Zelda, Sonic, Mario e il più recente Donkey Kong Bananza continuano a sorprendermi: sarò sempre ispirato dalle idee degli sviluppatori dietro questi mondi.
Come riesci a bilanciare le tendenze del design contemporaneo con la tua visione personale?
Tengo d’occhio le tendenze attuali (palette di colori, cambiamenti tipografici, pattern UI/UX, motion design) attraverso piattaforme come Behance, Awwwards e vari report di settore. Ma considero queste tendenze come fonti d’ispirazione, non regole da seguire. La mia visione personale nasce dalla combinazione di tutto ciò che ho visto e che mi ha colpito.
C’è un progetto dei sogni o una collaborazione che ti piacerebbe realizzare in futuro?
Sono un fan dell’Arsenal F.C., hanno un team creativo fantastico. Mi piacerebbe moltissimo lavorare con loro. So che darei tutto me stesso per restare il più a lungo possibile in un progetto con loro.
Vuoi scoprire di più sul lavoro di Lloyd e sul suo universo creativo?
Dai un’occhiata al suo portfolio e seguilo sui canali ufficiali:
Portfolio → www.lloydpeek.com
Instagram → @peek_design_ltd
LinkedIn → Lloyd Peek
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